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La coopetition in luogo della competition

Coopetition Strategy - Cooperazione
E' il primo progetto del 2021, la Coopetition Strategy. Un modello che comprende una rete di stakeholder e concorrenti che lavorano insieme per acquisire il massimo valore.

Per introdurre il concetto di Coopetition ci riferiamo ai due guru, professori dei management e teoria dei giochi all’Università di Harvard e Yale. I due professori sono Adam M. Brandenburger e Barry J. Nalebuf.

Il termine deriva dalla fusione dei termini collaborazione e competizione, ovvero cooperation e competition. Infatti questo delinea scelte strategiche indirizzate a creare una collaborazione tra aziende al fine di ottenere vantaggi comuni.

Cos’è la Coopetition Strategy?

La coopetition strategy è un modello che comprende una rete di stakeholder e concorrenti che lavorano tra loro per acquisire il massimo valore.

Questo fenomeno sta acquisendo sempre più importanza tra varie imprese, anche di settori diversi. Infatti questo porta a vantaggi reciproci per entrambe le aziende. Consente loro di costruire relazioni favorevoli, espandendo le loro attività verso nuovi orizzonti. Oltre a questo permette anche un aumento delle conoscenze e informazioni nel mondo aziendale.

Le crescenti possibilità offerte da Internet e dalla tecnologia aggiungono anche vantaggi essenziali a questo concetto. Connettersi con il tuo stakeholder, il tuo cliente e persino il tuo concorrente non è più difficile con questi progressi.

I vantaggi della Coopetition Strategy

Una serie di ragioni possono evidenziare l’utilità di attuare una strategia di coopetizione. Proviamo a vederne alcune attraverso i punti di seguito elencati.

Necessità di innovare

Per aziende appartenenti a settori altamente tecnologici, la velocità di innovazione e sviluppo è fondamentale per sopravvivere alle tante start-up e aziende concorrenti del settore. Ma la velocità di cambiamento dei mercati è oramai un tema che riguarda le aziende di qualsiasi settore. Così, decidere di allearsi può essere la strategia per rendere sostenibile uno sforzo innovativo che in autonomia non ci si potrebbe permettere.

Pensare di condividere gli investimenti in ricerca e sviluppo, fatti di soprattutto di competenze e nuove tecnologie, potrebbe essere l’unico modo per garantire il proprio successo nel tempo.

Riduzione dei costi

Per l’acquisto delle materie prime, i semi lavorati, la gestione e la manutenzione, i costi possono essere elevati. Cooperare significa sommare le risorse a disposizione per un’economia di scala così da sostenere con maggiore facilità questi costi.

Condivisione delle competenze complementari

Acquisire nuove competenze non significa semplicemente investire in formazione. Figure diverse hanno propensioni ad alcune competenze piuttosto che altre. Diversificare in funzione dei propri “skill” significa ottimizzare le risorse secondo le rispettive propensioni. Eventuali investimenti di crescita del know-how possono essere affrontati insieme. Oltretutto la complementarità crea nodi relazionali per cui il successo dell’uno non può prescindere dal successo dell’altro.

Differenti dimensioni

Le start-up possono offrire innovazione alle aziende storiche che invece manifestano una naturale reticenza al cambiamento. Diversamente, le aziende strutturate possono offrire alle start-up esperienza sul mercato e dati raccolti negli anni. Con l’avvento della digital transformation, la gestione dei big data è il valore aggiunto per competere sul mercato.

Difendersi dalla concorrenza

La sinergia tra aziende, prima di tutto, permette a queste di poter rispondere con maggiore efficienza alle richieste del mercato. A seguire, rende più arduo per le altre aziende riuscire ad essere competitive. Le due organizzazioni continueranno a crescere, magari più lentamente, ma tenendo comunque lontana la possibilità che un diverso concorrente conquisti posizione sul mercato.

La sfida

La vostra azienda è pronta a raccogliere questa sfida? L’esperienza maturata all’interno di PMI e di multinazionali, mi ha fornito gli strumenti per supportare le aziende a fare questo passo. Ragionate sulla possibilità di attivare un progetto di coopetizione nella prossima riunione strategica!

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