Cos’è la peer review?

La Peer Review è una «valutazione paritaria» di un lavoro presentato per la pubblicazione, effettuata da parte di esperti del settore di cui tratta la pubblicazione stessa. Qui è possibile trovare una descrizione dettagliata. Il giudizio di tali «peers» esterni, detti a volte anche «referees» (arbitri) o «reviewers» (periti valutatori), decide in gran parte in merito alla pubblicazione di un lavoro sulla rispettiva rivista. I lavori vengono poi generalmente pubblicati comunque, ma eventualmente su una rivista meno prestigiosa. Il Peer Review è un importante strumento per garantire la qualità delle pubblicazioni scientifiche e viene effettuata da tutte le riviste scientifiche di alto livello.

peer review

Se siete lettori appassionati di scienza, spesso avrete incontrato link ad articoli pubblicati su riviste scientifiche specializzate. Alcuni di voi si saranno chiesti chi e cosa stabilisca che il contenuto di quel documento sia valido. Lo strumento che dovrebbe impedire che questi episodi accadano è la peer review.

 

Nell’ambito della formazione e del coaching la maggior parte dei programmi di perfezionamento professionale, richiedono che, un trainer possa ritenersi professionale nella produzione e condivisione di contenuti quando: «… l’autore sia attore principale o ultimo autore di una pubblicazione di ricerca scientifica in una rivista scientifica (con peer-review) in forma cartacea e/o fulltext online che sia stata già pubblicata o sia in via di pubblicazione».

Un argomento idoneo

La peer review, in italiano “revisione alla pari”, è una procedura di selezione di articoli, proposti da membri della comunità scientifica, eseguita da specialisti nell’ambito in questione (i cosiddetti referee) che ne valuteranno il contenuto e stabiliranno se il lavoro a loro sottoposto è idoneo per la pubblicazione. Cosa significa “idoneo”? L’esperimento descritto deve seguire correttamente il metodo scientifico e vi deve essere coerenza tra premesse, svolgimento e risultato finale. I revisori stabiliranno, quindi, se lo scritto ricevuto dall’editore per la valutazione è da accettare, da modificare ulteriormente per poter essere accettato, o da rigettare. Esistono tre tipi di peer review:

  • a singolo cieco: gli autori dello studio non conoscono i referee che lo giudicheranno che, così, potranno essere liberi di valutare lo scritto senza sentire il timore di influenze esterne;
  • a doppio cieco: gli autori non conoscono i revisori e viceversa. Non sapere l’identità di chi ha svolto la ricerca permette di valutare lo scritto senza pregiudizi di qualsiasi matrice (ad esempio genere, provenienza o reputazione);
  • aperta: i nomi di autori e referee non sono occultati.

Avrete compreso come questo meccanismo possa celare vantaggi e svantaggi ma non è solo la professionalità e serietà dei revisori a preoccupare il mondo della ricerca.

Chi ha paura della peer-review?

Sull’onestà del sistema Open Access ha voluto indagare, nel 2013, il biologo e giornalista John Bohannon, che pubblicò i risultati della sua inchiesta su Science. L’articolo, intitolato Who’s afraid of Peer Review? (Chi ha paura della peer review?) descriveva l’esperimento di Bohannon: aveva inviato un articolo molto al di sotto degli standard a 304 riviste ad accesso aperto per testare le revisioni e i controlli di qualità. I risultati non furono incoraggianti: 157 riviste accettarono l’articolo e lo pubblicarono dopo il pagamento. Particolare serietà, invece, fu mostrata dalla celebre PLoS che bocciarono il lavoro mostrando di aver eseguito controlli particolarmente accurati.

Accesso libero o meno, onestà e professionalità nella peer review fanno la vera differenza e contribuiscono ad alimentare la fiducia, anche del grande pubblico, nella scienza e nel lavoro dei ricercatori.

Pubblicazione Peer-Reviewed

Una pubblicazione peer-reviewed è anche a volte indicata come una pubblicazione accademica. Il processo di peer-review sottopone il lavoro accademico, la ricerca o le idee di un autore al controllo di altri che sono esperti nello stesso campo (peers) ed è considerato necessario per garantire la qualità scientifica accademica.

Le riviste possono essere suddivise in quelle con e in quelle senza Peer Review. Per sapere se una determinata rivista effettua il Peer Review, si può consultare la homepage della rivista stessa, alla ru- brica in cui ne viene spiegata la caratterizzazione generale oppure sotto «Instructions for authors».

Tutte le riviste internazionali più prestigiose hanno un Peer Review (per es. New England Journal of MedicineJAMA, British Medical Journal, Annals of SurgeryPrimary and Hospital Care, ecc.).